• Luglio

    18

    2022
Pavimenti vinilici: quali sono gli ambiti di applicazione?

Pavimenti vinilici: quali sono gli ambiti di applicazione?

Quando parliamo di vinile, si fa riferimento ad un tipo di materiale che vede il suo largo uso in molteplici applicazioni industriali perfino in campo alimentare; utilizzato oramai da moltissimi anni, il suo raggio di espansione tocca anche l’edilizia soprattutto per quel che riguarda la realizzazione di pavimenti. Nello specifico, stiamo parlando di quelle superfici che comunemente ed erroneamente alcuni chiamano “linoleum”.

I pavimenti vinilici rappresentano il giusto compromesso per conferire gusto e ricercatezza senza dover per forza spendere somme elevate; parliamo appunto, di una soluzione che riesce ad accontentare sia coloro che cercano un design esclusivo sia coloro che desiderano poter innovare gli ambienti domestici prediligendo materiali economici ma allo stesso tempo validi.

Come accennato, l’edilizia già da molto tempo ricorre ai pavimenti in vinile; essi vengono introdotti in contesti industriali, negli uffici, ma anche negli ambienti residenziali come ad esempio nella zona cucina, nella camera dei più piccoli o addirittura in bagno. In passato li abbiamo visti principalmente in ambienti pubblici come ospedali, ambulatori di vecchio stampo, in molte scuole e/o palestre, nei vagoni dei treni, nelle case prefabbricate ed in molti altri e svariati luoghi. Sono così spesso utilizzati per il forte valore funzionale infatti, sono semplicissimi da pulire e la manutenzione è praticamente pari a zero.

Oggi le cose sono cambiate, troviamo in commercio una nuova generazione di pavimenti vinilici, altamente ornamentali e facili da posare. Questi pavimenti si distinguono dai vecchi ed obsoleti PVC principalmente per la forma in cui si propongono: sono in forma di piastrella quadrata o rettangolare più o meno allungata a seconda dei gusti personali. Un’ulteriore e più importante differenza rispetto ai tramandati pavimenti vinilici è la qualità grafica, il design moderno e di conseguenza il forte potenziale ornamentale, offrono una vastissima varietà di decori anche di ampio pregio.

Dove utilizzare i pavimenti vinilici

Questa tipologia di rivestimento non ha nulla da invidiare a materiali più titolati e dispendiosi; parliamo di un pavimento molto elastico: adatto quindi a usi come camerette dei bambini, ludoteche, asili, scuole ma si rivela una scelta avvincente da adottare in stanze anche umide come il bagno e la cucina. Il bagno, ad esempio, è un’area della casa soggetta a notevole umidità, il pavimento in vinile è la scelta opportuna per avere un luminoso spazio raffinatamente decorato senza dover imbattersi nella formazione di fastidiose muffe.

Il vinile, viene solitamente impiegato in aree abbondantemente calpestate: la sua resistenza agli urti ne fa il prodotto più adoperato per la pavimentazione di negozi e in generale di uffici e luoghi pubblici. Può essere applicato, con grande successo, anche nelle zone adibite agli hobby o nelle palestre, in quanto è capace di resistere alle frequenti sollecitazioni dovute al peso degli attrezzi.

Il vinile, come detto, è adatto anche alla zona cucina grazie alle sue texture in quanto riesce a recuperare non solo le eleganti sfumature del legno, ma anche la lucentezza senza tempo del marmo e si conferma la soluzione ottimale per le ristrutturazioni poco invasive avendo uno spessore decisamente ristretto ideale quindi per essere posato in sovrapposizione a pavimenti esistenti, ma soprattutto senza richiedere alcun intervento di riduzione dell’altezza su porte e portefinestre.

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